I medicinali curano le malattie, i libri possono curare l’anima. E ci sono farmacie e farmacie. A Firenze è nata quella Letteraria, ideata da Elena Molini (nella foto in basso a sinistra), 35 anni e grandi idee. Nella immediata periferia del capoluogo toscano, zona Gavinana, mi accoglie con un grande sorriso e quasi sorpresa dell’interesse che la sua libreria, aperta soltanto l’8 dicembre scorso, sta suscitando.
La Piccola Farmacia Letteraria, via di Ripoli al numero 7, sta in pochi metri quadrati (appena 35) ma è ben stipata, con i suoi 5.000 testi messi a disposizione degli appassionati della lettura e di chi è in cerca di alleviare i propri stati d’animo. Tristezza? Depressione? Crisi adolescenziali? Stress da lavoro? Niente paura, sugli scaffali di questa inedita di libreria c’è il rimedio. Con tanto di “bugiardino”, il foglietto illustrativo contenente indicazioni, posologia, effetti collaterali. Sono ben sessanta le categorie individuate da Elena Molini, dentro le quali si possono scegliere i libri più adatti al proprio malanno.
Mentre parliamo di come è nata l’idea, sono in molti a varcare la porta della “farmacia”, curiosi di visitare l’innovativa libreria che già spopola sui social. Elena spiega: <Per quattro anni ho lavorato per una catena di libri e per la mia libreria mi sono ispirata proprio a ciò che mi chiedevano i clienti. “Ho un amico che sta giù perché lasciata dalla fidanzata ,”Da qualche giorno sono triste”, che lettura mi consigli? L’idea è nata così, convinta che leggere può davvero alleviare i propri stati emotivi. Sono stata aiutata, per le patologie più serie, da due psicologhe che sono mia sorella e un’amica. Sono soddisfatta di come è stata accolta la mia attività, sinceramente non mi aspettavo tanto interesse, soprattutto perché sta arrivando molta gente da fuori Firenze>.
I clienti sembrano entusiasti e divertiti. C’è anche chi dice: <E’ tanto che non compro un libro, ma adesso sono molto motivata a farlo>. E se la cultura si diffonde anche così, in un Paese dove si legge poco o niente, ad Elena va un forte applauso. E un grazie di cuore.