Nel periodo di Ferragosto sono numerosi gli eventi organizzati ovunque. Se trascorrete le vostre vacanze in Sicilia, non potete perdere il Festival delle tradizioni popolari a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, che esprime il folklore del Mediterraneo. Soprattutto canti e danze, ma come spiegano gli organizzatori <soprattutto per la possibilità di arricchirsi l’un l’altro con tradizioni e culture diverse, in nome della fratellanza e della pace>. Il programma si svolge dal 14 al 18 agosto 2019.
In questa occasione il borgo, di una bellezza straordinaria, si trasforma in palcoscenico per esibizioni teatrali, musicali e di danze popolari offerti da gruppi folkloristici provenienti da ogni parte del mondo. E il pubblico è coinvolto in modo attivo, dal momento che può partecipare a workshop organizzati, laboratori, degustazioni culinarie e danze in piazza.
L’evento è organizzato dall’associazione Ballo Pantomima della Cordella, che ogni anno coinvolge numerosi artisti locali e internazionali. La festa è patrocinata dal Comune di Petralia Sottana in collaborazione con l’Opificio culturale Pa.Ge.Mus e le associazioni Teatro della Rabba e Fuori di testa.
Tutto si svolge nel centro della città e nei principali vicoli, location ideali per spettacoli di danza, workshop di musica, canti polivocali, laboratori di tammorra e ballo su tamburo, oltre alla grande festa di Ferragosto e al concertone della sera del 14 agosto. I luoghi protagonisti delle diverse iniziative folkloristiche sono Piazza Umberto, la Pineta comunale, corso Paolo Agliata, piazza Finocchiaro Aprile, piazza Misericordia e piazza Gramsci.

Uno degli appuntamenti più tradizionali è rappresentato dal Ballo della Cordella, che dal 1936 vede protagoniste dodici coppie di ballerini, simbolo dei mesi dell’anno. Si svolge nella prima domenica dopo Ferragosto, per rievocare l’antico corteo nuziale e ringraziare con la danza tipica il raccolto del grano (un tempo era in onore della dea Cerere) nonché come rito propiziatorio per quello nuovo.
Tutti danzano intrecciando le cordelle per formare le figure che rappresentano le quattro stagioni (semina, germinazione, raccolto e pane), il tutto accompagnato da canti e balli della tradizione, incisi in un cd messo in vendita per i visitatori.