Indimenticabile E.T., la creatura più popolare di Carlo Rambaldi. Da oggi e fino al 6 gennaio 2020 gli effetti speciali del tre volte Premio Oscar, scomparso 7 anni fa, si possono ammirare nella rassegna “La meccanica dei mostri”, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Una mostra tutta dedicata a Rambaldi che, prima di affermarsi ad Hollywood, aveva lavorato in opere italiane come “L’Odissea” televisiva e “Profondo rosso” al cinema. I suoi mostri e i suoi alieni sono stati protagonisti di film di alcuni dei registi più importanti degli ultimi decenni.
Oltre all’extraterrestre più famoso del cinema sono suoi King Kong e Alien, ma anche il burattino Pinocchio dello sceneggiato televisivo di Comencini e i 18 guerrieri del film “Barbarella” di Roger Vadim. La mostra al Palaexpo di via Nazionale ospita anche gli effetti speciali della Factory Makinarium che si è occupata del restauro delle opere di Rambaldi.

<Attraverso materiali provenienti dall’archivio privato di Rambaldi, alcuni dei quali inediti – spiegano dal Palazzo delle Esposizioni – la mostra costruirà un percorso in grado di tracciare la storia del cinema italiano e internazionale, dagli anni Sessanta ai nostri giorni. Porrà, inoltre, l’accento sulla tradizione artigianale italiana come “marchio di qualità” che da sempre distingue le maestranze cinematografiche del nostro Paese>.

In contemporanea, al Palazzo delle Esposizioni si inaugurano “Sublimi anatomie” e “Katy Couprie. Dizionario folle del corpo”, altre due mostre che ruotano attorno al fascino misterioso dell’organismo umano e alle sue trasformazioni.