Un’altra mia grande passione, oltre a quello del giornalismo – che in realtà è una professione, ma come si dice? Trova un lavoro che ti piace e non lavorerai neanche un giorno della tua vita – è sicuramente la cucina. Sì, lo confesso: non mi perdo un cooking show, so tutto di Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Norbert Niederkofler, Massimo Bottura, Nadia Santini, Heinz Beck e Annie Féolde solo per nominare i più celebri, un ristorante stellato mi attira più di una boutique di Gucci e mi commuovo davanti ad una zizzona di Battipaglia.
Il cibo, in generale, è consolatorio, sopperisce alle malinconie, stuzzica i ricordi, coccola, soddisfa palato e anima. Ma alcuni piatti lo sono in modo particolare e ognuno di noi ha i suoi. Non a caso si chiama comfort food. E vi racconto i miei, di comfort food, cinque per la precisione, con qualche piccola annotazione. Tranquilli, non voglio annoiarvi con le solite ricette che ormai si trovano dappertutto, aggiungerò soltanto brevi commenti personali. Della serie: come li cucino io.

Al primo posto c’è sicuramente la pasta e fagioli. Mi piace aggiungere un pezzo di cotica, i borlotti sono sempre di quelli da ammollare e non rinuncio ai ditalini rigati.

Segue il purè di patate. E’ molto importante, oltre alla scelta del tipo di patata – deve essere farinosa e bianca – che il burro sia a temperatura ambiente. E aggiungo soltanto latte biologico.

Come può mancare la lasagna rossa? Per me deve essere semplice, con pochi ingredienti. Punto tutto sul sugo, bello denso e profumato di basilico, non necessariamente con la carne, e sulla mozzarella che deve essere di qualità. No all’aggiunta di besciamella, che amo invece nella lasagna bianca.

E’ lei, sua maestà la polenta. Farina di mais a kilometro zero (che utilizzo anche per fare la tradizionale pizza rossa da abbinare ai broccoletti), salsicce e spuntature dal macellaio di fiducia. In alternativa, ma anche se ne avanza un po’, al forno con il gorgonzola come mi hanno insegnato gli amici milanesi.

Per i golosi come me, tutti i dolci sono comfort food. Ma devo ancora trovarne uno più buono del tiramisù. La versione classica resta un must. Le rivisitazioni alla fragola o al limone? Non le disdegno, ma l’originale non si batte.
Bene, questi sono i miei comfort food. E i vostri quali sono?