Non solo il caffè, anche il panettone è sospeso. E’ la bella abitudine di lasciare qualcosa di pagato a chi non può permettersi di acquistarlo. E se il caffè sospeso è targato Napoli, lo stesso gesto di solidarietà con il panettone parte da Milano, la culla del famoso dolce natalizio.

L’iniziativa è stata lanciata dal sindaco Beppe Sala, che è diventato un vero e proprio testimonial del progetto, insieme all’associazione Panettone Sospeso ETS e chi desidera partecipare, fino al 22 dicembre, può recarsi nelle pasticcerie associate (identificabili dal logo di ETS) e comprare un panettone che viene poi lasciato in negozio. Per ogni dolce acquistato, la pasticceria ne aggiungerà uno a sua volta. Il 23 dicembre, tutti i panettoni donati verranno raccolti e consegnati dall’associazione alla Casa dell’Accoglienza Jannacci, in viale Ortles 69.

L’Associazione Panettone Sospeso ETS è un’organizzazione no profit che è nata proprio per raccogliere e donare panettoni a persone in stato di indigenza a Milano, e consentire loro di celebrare il Natale con il dolce della tradizione. Partendo dal presupposto che ogni anno sono sempre di più le persone che si trovano a vivere sotto la soglia di povertà. Il panettone può così diventare un piccolo gesto per aiutare le persone in difficoltà.

Queste le pasticcerie che hanno aderito al Panettone Sospeso:
Alvin’s – via Melchiorre Gioia, 141
Davide Longoni – via Gerolamo Tiraboschi, 19
Giacomo – via Pasquale Sottocorno, 5
Moriondo – via Marghera, 10
Massimo 1970 – via Giuseppe Ripamonti, 5
San Gregorio – via San Gregorio, 1
Sant Ambroeus – corso Giacomo Matteotti, 7
Ungaro – via Ronchi, 39
Vergani – via Mercadante 17 e corso di Porta Romana 51.